Attenzione alla SDR (Sindrome da Rentrée)!!


faccia d'expat nel momento in cui realizza l'entità-gravità della SDR (Sindrome Da Rentrée)


Amici expat di Francia o aspiranti tali, tenetevi forte: state per entrare nel periodo clou dell'a.f. (anno francese): la rentrée!

Andiam per gradi! 

Iniziamo dalla parola: rentrée, alla lettera "rientro", è una parolina che non ha un traducente in italiano e che può essere resa solo mediante locuzione. Rentrée = ripresa delle attività scolastiche/professionali dopo la pausa estiva. A questo punto, l'italica formica che è in voi sussulterà di indignazione: come 'mbè, vorresti dire che suddette attività (in particolare quelle professionali) ricominciano SOLO a inizio settembre? 
la mia faccia il 30 agosto del 2006 - quando capii esattamente cosa vuol dire "rentrée"

Telefonate al vostro dentista, o allo psichiatra di fiducia (ma basta anche un prosaicissimo medico di base) e provate a fissare un appuntamento per fine agosto. Ci avete già provato? Anch'io - ci provavo i primi anni, poi... Risposta: segreteria telefonica che vi annuncia che "le attività riprenderanno a inizio settembre. Per eventuali urgenze rivolgersi a...". 

Che significa? Avete capito: che qui i liberi professionisti possono permettersi di assentarsi dallo studio fino a fine agosto. Da inizio a fine agosto. Ergo= un mese intero. E adesso vi sfido a trovare un libero professionista italiano che osi fare la stessa cosa. E se lo trovate segnalatemelo che lo intervisto!!!

Fatta questa premessa, vi avverto che nelle prossime settimane e fino a inizio ottobre circa, sentirete amici/vicini/commercianti/insegnanti/colleghi con in bocca una sola e solissima frase: Bonne rentréeeeeee!
Una frase che a noi italiani fa ridere, ma che i francesi pronunciano con slancio e solennità, come se dovessero augurarvi buon anno. E che voi dovete assolutamente ricambiare, pena l'esclusione sociale più totale (argh). Risponderete dunque, sorridenti&solidali: 
Merci, à vous aussiii.

Ma cosa succede concretamente tra l'ultima settimana di agosto e la prima di settembre? 
Ve lo dico io. Succede che tutti cadono in preda alla più francese delle sindromi esistenti: la SDR = Sindrome da rentrée. E non ridete: stiamo parlando di una cosa seria. Mmmm...

selfie di mia figlia scattato alla vigilia della rentrée

La società francese (compresi gli expat di lungo corso e con prole in età scolare) ne è globalmente, inguaribilmente affetta. Una volta contratta è difficile - ma non impossibile - combatterla. Ma qualche trucchetto c'è. Io ve lo rivelo alla fine del post.

Sintomi & Terapia d'urto
sguardo attento manco-fossero-i-saldi della premurosa mamma francese a caccia dei giusti articoli di cancelleria
Sintomi:  
sintomo n.1 - calca improvvisa nel reparto cancelleria dei supermercati
Le mamme (a volte accompagnate da zelanti papà) osservano con lente d'ingrandimento e concentrazione da entomologi un foglio fitto fitto contenente almeno 35 items e denominato liste des fournitures scolaires....

Ergo, la lista dettagliata degli articoli per l'anno scolastico prossimo venturo - gomme, penne, quaderni dalla quadrettatura e dai formati rigorosamente specificati al millimetro, compassi, calcolatrici, raccoglitori con/senza anelli, agende, ecc. - MA, cosa che fa sorridere noi italiani, contenente anche le cose da NON acquistare
no alle penne a 4 colori
no alle gomme profumate, ecc. 
(Attenzione, con tanto di elenco puntato).
rito della cernita del materiale da mettere negli zaini e le cartelle...

 
"Mammaaaaaaa! Dov'è l'evidenziatore NON della marca Pelikan e NON giallo fosforescente??"

sintomo n.2 - bises frenetiche e compulsive a colleghi di lavoro e mamme/papà dei compagnetti di scuola dei pargoli.

Preparatevi: impossibile sfuggire al rito very French della bise (bacio su entrambe le guance) che a inizio settembre raggiunge picchi ai limiti della tollerabilità epidermico-olfattiva. 
Come ovviare? 
Inventate un raffreddore improvviso, una malattia contagiosissima, oppure alla fatidica domanda ça va?, rispondete all'italiana, ossia elencando la sfilza dei malanni del coniuge, la zia Pina, la malattia dermatologica di vostra cugina Elettra e altre spiacevoli verità che faranno fuggire in un batter d'occhio la controparte transalpina. E mentre parlate, badate bene ad alzare la voce, in modo da rendervi ancora più insopportabili. Effetto garantito: vedrete che il giorno dopo non avrete più problemi di bise.



Terapia d'urto
Ed ecco alcune strategie da mettere in pratica per ovviare alla SDR. Attenzione, ho detto ovviare, non curare. (Amen).

1 - coltivare i vizi & aumentare l'apporto calorico - eh sì in questo periodo dateci dentro senza sensi di colpa, vi dovrete sorbire tante volte la stessa frase con lo stesso sorriso e gli stessi auguri che a un certo punto non ce la farete più: andrete in ipoglicemia. E allora via libera ai peccati di gola. E ai peccati in generale (avete capito bene). Via libera al fumo. Ben venga l'alcol. Ecceteraaaaa.
colazione energetica a base di biscotti al cioccolato per affrontare la rentrée

caffè ristretto la mattina della rentrée

forza con i churros! Nutrono, ingrassano, coccolano - tipica vivanda pro rentrée!
 
è solo un'idea. Fate voi. Mmm.



2 - frequentare altri expat italiani - assolutamente indispensabile, per sdrammatizzare, farsi bonariamente beffe (siamo brava gente nooo??), e - soprattutto - per evitare di cadere fino in fondo nel tunnel SDR!

3 - arrivare per primi e andarsene per primi - vale sia per l'ufficio che per la scuola. Cercate di essere lì la mattina prestissimo e svignarvela as soon as possible. In questo modo eviterete il contatto con altri colpiti da sindrome (ergo il 98,9% della popolazione transalpina) e farete un favore sia a voi stessi - meno bises=meno batteri, meno convenevoli=meno artifici perditempo - che agli altri colpiti dallo stesso male - i quali, potete scommetterci, darebbero chissà cosa per saltare a piè pari il periodo dell'anno che va da fine agosto a fine settembre. Quello, inZomma, della rentrée.



Un abbraccio e... buona "ripresa delle attività para-socio-professional-scolastiche" a tutti! 

Impattosamente vostra, p@rpra 


Immagini prese (anche) da Internet 











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